10 settembre 2024

Lingua Blu, nuovo allarme per la zootecnia

E’ allarme lingua blu negli allevamenti italiani di pecore e mucche: centinaia i focolai e migliaia gli animali morti a causa della malattia che sta dilagando in Sardegna, Piemonte, Calabria ed anche in Lombardia, rendendo necessario l’avvio immediato di una campagna vaccinale per salvare le aziende. A lanciare l’appello è la Coldiretti nel chiedere un impegno alle istituzioni per mettere in campo tutte le soluzioni necessarie a tutelare la filiera zootecnica, proprio a partire dal reperimento dei vaccini, mentre alcune regioni hanno diffuso ordinanze con disposizione di sicurezza per limitare la corsa dei contagi.

“Al momento la nostra provincia non ricade nelle zone di restrizione – afferma Laura Facchetti, presidente di Coldiretti Brescia-. Ma i numerosi focolai di ovini e bovini accertati sul territorio lombardo devono indurre comunque tutti i soggetti coinvolti alla massima attenzione e precauzione, per contrastare il diffondersi della malattia.

Si ricorda che la lingua blu (blue tongue) è una malattia trasmessa ai ruminanti da un insetto, un moscerino del genere Culicoides – spiega Coldiretti Brescia - non colpisce l’uomo e non infetta il latte e la carne ma può comunque causare la morte dell’animale. Il diffondersi della malattia porta al calo della produzione di latte e al blocco della movimentazione delle greggi e delle mandrie con danni economici per le aziende.

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